Media – Settore poco mosso, bene Mediaset a +1,4%

Rimane invariato il Ftse Italia Media nella giornata di ieri, poco al di sotto all’andamento registrato dall’indice europeo di riferimento (+0,4%), ancora sotto l’influenza dei rumors di martedì secondo cui Comcast, operatore via cavo statunitense, ha avanzato un’offerta da 22,1 miliardi di sterline per acquisire l’emittente britannica Sky.

Seduta di metà ottava negativa per le principali piazze europee, che flettono decisamente poco prima della chiusura dei mercati, con il Ftse Mib in flessione di mezzo punto percentuale. Comunicati in mattinata i dati sull’inflazione dell’Eurozona, in calo all’1,2% a febbraio, mentre è stata diffusa nel primo pomeriggio la seconda stima preliminare sul Pil statunitense del quarto trimestre, in crescita come previsto del 2,5% rispetto al +2,6% della rilevazione precedente.

Proseguono gli acquisti su Mediaset (+1,4%), mossa dalla pubblicazione dei dati della controllata spagnola Mediaset Espana, che ha chiuso il 2017 con il miglioramento la gestione operativa, che ha registrato un Ebitda adjusted di 262,2 milioni, in aumento dell’8,8% e un Ebit adjusted di 245,3 milioni, salito del 9,3% rispetto all’esercizio precedente.

L’utile netto aumenta del 15,5% a 197,5 milioni. Il board ha proposto un dividendo di 0,52 euro per azione, per complessivi 197,5 milioni, di cui il 51% (102 milioni), verranno incassati da Mediaset.

Segno negativo su Rcs Mediagroup (-3,6%) e Mondadori Editore, che scende pesantemente e chiude a –3,1 per cento.

Tornano le vendite, dopo il rimbalzo di martedì, sui titoli Il Sole 24Ore (-4,6%) e Class Editore (-1,2%), mentre chiude in rialzo Gedi (+1,9%).

Invariata  Mondo Tv che in giornata ha comunicato l’acquisto di una licenza da parte di KSM Gmbh per lo sfruttamento audiovisivo di tre serie e tre film della library classica della Mondo TV nella regione germanofona.