Tecnologia – Comparto poco mosso, bene Tim

Giornata poco mossa per il settore tecnologico di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che ha archiviato la seduta precedente a -0,3%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,3%) ma non il Ftse Mib (-0,5%).

Il listino milanese ha chiuso in linea con gli altri benchmark europei, penalizzato nel finale anche dal alo del petrolio, all’indomani della prima testimonianza congressuale del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Quest’ultimo si è espresso in favore di un graduale rialzo dei tassi di interesse, rafforzando la convinzione che ci saranno 4 ritocchi al costo del denaro nel 2018. Cambio euro/dollaro in calo in area 1,22, mentre sul fronte macro si segnala il calo previsto dell’inflazione dell’Eurozona (1,2%) e il Pil statunitense sostanzialmente in linea con le attese.

A Piazza Affari, nel settore IT, la big cap Stm archivia gli scambi in calo dello 0,2%, mentre la mid cap Reply termina a -0,4 per cento.

Tra le small cap avanza Tas (+3%) oltre a It Way (+2,5%) e Sesa (+2,3%).

Poco mossa TXT (-0,4%) dopo che Enrico Magni ha informato di volere un ruolo attivo nel consiglio e nella società stessa. Pochi giorni fa l’imprenditore italiano ha infatti concluso, attraverso la sua società controllata Laserline, un contratto per acquisire la quota attualmente di proprietà di e-Business Consulting S.A., pari a circa 28% (al netto delle azioni proprie) di TXT.

Debole Eurotech (-0,9%) che ha avviato una partnership con AAEON Technology Europe BV per integrare la piattaforma di gestione dei dati e dei dispositivi ESF (Everyware Software Framework) di Eurotech sui gateway IIoT (industrial Internet of Things) di quest’ultima.

Per quanto riguarda le tlc, chiude in rialzo Telecom Italia (+1,1%), mentre è saltato l’accordo sugli esuberi ed un nuovo incontro è previsto per il 13 marzo, dopo la presentazione del piano.

Infine Acotel (-0,9%) riporta una posizione finanziaria netta consolidata positiva pari a 4,6 milioni, in contrazione di 0,2 milioni rispetto a fine dicembre 2017.