Analisi Tecnica – FinecoBank: trend rialzista di medio/lungo termine ancora intatto

Lo scivolone di oggi ha spinto le quotazioni dei titoli della banca online milanese a ridosso del supporto statico posizionato a quota 9,66 euro. Il movimento odierno deve essere, comunque, inquadrato all’interno di un’impostazione grafica neutrale nel breve termine e ancora decisamente rialzista nel medio/lungo periodo.

Una chiusura di seduta odierna al di sopra di 9,66 euro potrebbe, quindi, consentire un rapido recupero dei corsi delle azioni FinecoBank in direzione di una prima significativa resistenza individuabile a quota 9,86 euro. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo aumento dei volumi scambiati, potrebbe poi favorire un allungo delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Foti in direzione del successivo ostacolo in area 10,09 euro. Al di sopra di questo livello, i due obiettivi rialzisti di breve periodo per i corsi delle azioni FinecoBank sono individuabili a 10,225 euro (massimo storico registrato lo scorso 29 gennaio) prima e a quota 10,40 in seguito.

Lo scenario positivo appena delineato potrebbe essere messo a rischio dal cedimento del sopracitato supporto statico posto a 9,66 euro. In questo caso, l’eventuale aumento della pressione dei venditori potrebbe spingere le quotazioni dei titoli in esame verso il successivo supporto a quota 9,435 euro. Soltanto con il cedimento di questo supporto si materializzerebbero due obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 9,275 euro, in prima battuta, e quota 9,148 euro, in seconda battuta.

La performance da inizio 2018 dei titoli FinecoBank è del +14,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 9,71 euro.

 

 

Prezzo di riferimento: 9,78 euro

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,40 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,225 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 10,09 euro;

+0,8 % è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,86 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,66 euro;

-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,435 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 9,275 euro;

-6,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,148 euro.