Banche – Comparto sottotono (-0,5%), più vivace Bper (+1,2%)

ll Ftse Italia Banche termina con un frazionale calo dello 0,5% e in linea all’analogo europeo (-1%), frenando anche il Ftse Mib (-0,7%).

Il comparto riesce ssotanzialmente a tenere botta anche oggi, sostenuto forse anche dalle indiscrezioni su una possibile ulteriore proroga per un altro anno delle garanzie pubbliche concesse dallo Stato (Gacs) sui titoli emessi nell’ambito di una cartolarizzazione degli npl, rispetto all’attuale scadenza fissata per il prossimo 6 settembre. Il tutto in attesa che Commissione Europea e Bce divulghino la versione definitiva dei rispettivi provvedimenti per la gestione dei crediti deteriorati.

Nel listino principale si mette in evidenza Bper (+1,2%), beneficiando dell’avvio del processo di cartolarizzazione un pacchetto di crediti deteriorati da 2 miliardi annunciato mercoledì.

Buon progresso per Banco Bpm (+0,6%) che potrebbe estendere la cartolarizzazione tramite garanzia pubblica ad altri 2,5 miliardi di npl, oltre ai 5,5 miliardi già in fase di realizzazione.

Nel Mid Cap le vendite colpiscono sia Popolare di Sondrio (-1,8%) che attende il pronunciamento della Consulta sulla riforma delle popolari per, sia Credem (-2,3%) che mira ad aumentare la propria quota di mercato nel privata banking.

Tra le Small Cap arretra Carige (-1,2%), con il neo azionista Raffaele Mincione che starebbe studiando delle mosse alternative per vedere accolta la propria richiesta di entrare nel board.

Altro stop per Creval (-0,5%) nel nono giorno dell’aumento di capitale. Ancora giù anche il prezzo dei diritti d’opzione, che potranno essere negoziati fino alla giornata odierna.