Vendite nella giornata di ieri sul settore dell’impiantistica che lascia sul terreno lo 0,7%, poco sotto il risultato del corrispondente indice europeo (-0,5%).
Stessa intonazione per la Borse del Vecchio Continente che chiudono al ribasso con il Ftse Mib che cede lo 0,7 per cento, migliore fra i principali listini europei.
Sul fronte macro, sono stati pubblicati gli indici Pmi manifatturieri di Europa e Stati Uniti che continuano a segnalare un’espansione del settore seppur a tassi di crescita più contenuti rispetto ai record fatti registrare negli ultimi mesi.
Nel frattempo, proseguono i più recenti trend sul mercato delle materie prime, con la discesa del petrolio, e sul mercato delle valute, dove l’euro/dollaro si mantiene sui minimi delle ultime sei settimane sotto quota 1,22.
Tornando all’azionario, chiusura in rosso per quasi tutti i titoli del comparto con le sole eccezioni di Prysmian (+0,3%) e Astaldi (+1,3%), che ha annunciato due nuovi contratti in Italia del valore complessivo di 110 milioni.
Leggera flessione per Leonardo (-0,1%) che ha comunicato la firma di nuovi contratti per 17 elicotteri per un valore complessivo di 140 milioni. Altra notizia positiva dunque per divisione elicotteri, la cui ripresa è stata fra i fattori che hanno contribuito al giudizio positivo di Mediobanca, tornata a coprire il titolo con raccomandazione “outperform” e target price a 14 euro.
Infine, ritraccia dopo il rally di mercoledì Fincantieri in ribasso del 2,4%. La controllata Vard, oggetto di OPA da parte della capogruppo in vista del delisting, ha reso noti i risultati del 2017 che evidenziano una crescita di ricavi e ordini nell’esercizio, chiuso però con una perdita maggiore rispetto al 2016 in scia a un debole quarto trimestre.