Crolla del 2,5% il Ftse Italia Media, sottoperformando l’indice europeo di riferimento, in flessione di circa 2 punti percentuali, appesantito dal crollo della francese Publicis Groupe e della britannica WPP, numero uno al mondo del settore, che ha chiuso il 2017 con ricavi netti su base omogenea in calo dello 0,9% e una previsione sull’outlook 2018 con fatturato sostanzialmente in linea con quello dell’anno scorso.
Ad interessare il settore anche la partnership nata tra il colosso televiso Sky e Netfix.
Limita le perdite nella prima seduta del mese il Ftse Mib, in flessione dello 0,7%. Negative anche le altre principali piazze europee.
Dal lato macro, sono stati diffusi in giornata i dati statunitensi su sussidi per la disoccupazione e su spesa e reddito personali, leggermente migliori delle attese, mentre gli indici Pmi manifatturieri in Europa e Stati Uniti continuano a segnalare un’espansione del settore seppur a tassi di crescita più contenuti rispetto ai record fatti registrare negli ultimi mesi.
Tornando al comparto dei media, perde poco più di un punto percentuale il titolo Mediaset.
Trainano al ribasso il settore i titoli del compardo Mid Cap, con le vendite registrate soprattutto su Mondadori (-4,9%) e Cairo Communication (-5,2%).
Prevale il segno negativo anche sui titoli a minor capitalizzazione, soprattutto per le società attive negli investimenti pubblicitari.
Perde invece il 4% Mondo Tv, nonostante in giornata la società abbia comunicato i risultati preliminari del 2017, per lo più positivi, che hanno evidenziato l’aumento del 17% del valore della produzione e il miglioramento della gestione operativa, con un Ebitda salito del 32% e l’Ebit a +34% rispetto al 2016.