Servizi Finanziari – Settore in rosso (-1,6%), ok Fineco e B. Generali sulla parità

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un ribasso dell’1,6% allineato all’omologo europeo (-1,5%), risentendo anche della seduta incolore del comparto bancario (-0,5%) e facendo peggio del Ftse Mib (-0,7%).

Sessione interlocutoria per i titoli dell’asset management in scia a quella del settore creditizio, tra i quali Banca Generali (+0,1%) riesce a resistere sopra alla parità nel giorno in cui il cda ha confermato il dividendo unitario di 1,25 euro a valere sul 2017, mentre Fineco (+0,2%) prosegue il trend positivo degli ultimi giorni, a testimonianza della fiducia di cui gode presso gli investitori in scia agli ottimi risultati raggiunti in questi anni.

Su Poste Italiane (-0,6%) scatta qualche presa di profitto, dopo i rialzi delle ultime due sedute in scia alla presentazione del nuovo piano strategico 2018/22. Si segnala che il gruppo romano abbandonerà il mercato obbligazionario a partire dal prossimo giugno. Inoltre, la società guidata da Matteo Del Fante sarebbe alla ricerca di una partnership con una compagnia assicurativa per il ramo danni.

Termina ancora in rosso Exor (-2,2%), risentendo della performance negativa delle principali controllate quotate.

Banca Farmafactoring termina flat, dopo il crollo dei giorni scorsi seguito alla cessione del 10,1% del capitale tramite un accelerated bookbuilding.

Tra le Small Cap ritornano le vendite su Banca Intermobiliare (-2,4%), con gli investitori che restano in attesa che si sblocchi definitivamente la cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor che ormai dovrebbe avvicinarsi.

Tonica Banca Sistema (+0,9%), che beneficia ancora del recente accordo con Deutsche Bank nel factoring.