Innova Italy 1 (Aim) – Il Cda approva il bilancio 2017

Il Cda della Spac Innova Italy 1 ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017, che chiude con una perdita di 187,4 mila euro,dopo aver effettuato ammortamenti per 419,4 mila euro e non aver stanziato imposte sul reddito. Il patrimonio netto ammonta a 101,6 milioni e la liquidità a 100,9 milioni.

A partire dall’ ottobre scorso gli amministratori hanno deciso di focalizzarsi su una specifica azienda target, ritenendola in possesso delle caratteristiche e dei requisiti voluti, con la quale è stata firmata una “lettera di interesse” che garantisce un periodo di negoziazione in esclusiva. A fronte di ciò sono state avviate le attività di due diligence. Tali attività sono proseguite nei primi mesi del 2018 ed è stata avviata la negoziazione di un “accordo quadro” vincolante in merito ai termini di una possibile operazione rilevante.

La Spac (Special PurposeAcquisitionCompany), promossa da Fulvio Conti, Marco Costaguta, Paolo Ferrario, Francesco Gianni e Alessandro Pansa (mancato nel novembre 2017), costituita il 21 dicembre 2015 e quotata sull’Aim dal 19 ottobre 2016, con scadenza il 24° mese dalla data di quotazione, è un veicolo societario contenente esclusivamente cassa, appositamente costituito con l’obiettivo di reperire le risorse finanziarie necessarie e funzionali per porre in essere, previa attività di ricerca e di selezione, un’operazione di acquisizione e/o aggregazione con una società target.

L’attività di investimento di Innova Italy 1 è rivolta verso società di medie dimensioni (con un equity value indicativamente tra 150 e 300 milioni pre-business combination), non quotate, con un significativo tasso di innovazione di prodotto e/o di processo, supportato da significativi investimenti in ricerca e sviluppo, potenziali o attuali leader nel proprio settore, con potenzialità di crescita domestica/internazionale, con un solido e chiaro piano di sviluppo (organico o per linee esterne) e con buona capacità di generare cash flow.

Sono escluse società attive nei settori immobiliari, dei servizi finanziari, delle energie rinnovabili e dei giochi e delle scommesse (gaming), nonché le start up.