Dopo aver annunciato l’aumento dei dazi sulle importazioni di acciaio (25%) e alluminio (10%), il Presidente Usa Donald Trump ha minacciato nel corso del weekend l’introduzione di maggiori dazi sulle importazioni di auto dall’Europa.
Per quanto riguarda FCA, gli analisti di Mediobanca prevedono effetti negativi limitati e connessi principalmente ai brand Alfa Romeo e Maserati, stimati in circa 100 milioni ovvero il 2% dei ricavi attesi nel 2018.
Più pesante, secondo gli analisti di Banca Akros, il peso dei dazi su acciaio e alluminio stimato dalla banca d’affari in circa 330 milioni sull’utile netto.
Previsto un impatto limitato dei dazi sulle auto anche per Ferrari, che dovrebbe risentirne in maniera lieve, grazie all’appeal del luxury brand che non avrebbe difficoltà a compensare una eventuale minore domanda sul mercato americano con altre aree geografiche.
In definitiva, la minaccia di Trump sembra essere rivolta principalmente agli automaker tedeschi e rischia di riflettersi su Brembo, i cui freni sono montati sulla maggior parte dei modelli top di gamma. Infatti, nei primi nove mesi del 2017, il gruppo bergamasco realizzava il 22,6% del giro d’affari in Germania.