La Bce, lo scorso 1° marzo, ha dato il via libera al gruppo Credem a non dedurre dal calcolo dei propri coefficienti patrimoniali la partecipazione al 100% in Credemvita.
L’autorizzazione ricevuta da Francoforte è legata all’inserimento del gruppo emiliano, a partire da ottobre 2017, nella lista dei gruppi societari italiani che svolgono attività significativa sia nel settore bancario e dei servizi di investimento sia nel settore assicurativo (conglomerati finanziari) e testimonia il livello di integrazione e presidio garantito del Gruppo su tutti i business in cui opera.
Tale decisione dell’Eurotower, effettiva a partire dal 31 Dicembre 2017, comporta una revisione incrementale dei coefficienti patrimoniali di vigilanza comunicati in sede di approvazione dei risultati preliminari.
In particolare, il Cet1 aumenta dal 13,32% al 13,69% (+37 pb), dato di oltre 6 punti percentuali al di sopra del livello minimo assegnato dalla Bce per il 2018 (7,375%)a conferma della sicurezza, affidabilità e solidità del Gruppo. Inoltre, il Tier1 sale dal 13,36% a 13,76% (+40 pb) e il Total Capital ratio passa dal 14,99% al 15,57% (+58 pb).
I valori calcolati su base “fully phased” si incrementano ulteriormente, con il Cet1 che cresce dal 12,90% al 13,29% (+39 pb), il Tier1 dal 13,24% al 13,63% (+39 pb) e il Total Capital ratio dal 15,03% a 15,55% (+52 pb).