Il gruppo editoriale romano ha chiuso l’esercizio 2017 con un fatturato consolidato di 633,7 milioni, salito dell’8,2% rispetto al 2016 riesposto, escludendo 5 testate locali, di cui 4 vendute in corso d’anno (Alto Adige, Il Trentino, Il Centro e La Città di Salerno) e la 5° ceduta in affitto (La Nuova Sardegna). Inoltre dal luglio 2017 è entrata a far parte del gruppo Itedi, editore dei quotidiani La Stampa e il Secolo XIX, dando vita al principale gruppo editoriale del paese nel settore della stampa quotidiana.
In dettaglio, i ricavi diffusionali sono scesi dell’8,4% a 201,7 milioni, mentre quelli derivanti da prodotti opzionali e diversi sono saliti del 13,7%. La raccolta pubblicitaria, invece, si è mantenuta sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (-0,9%).
La gestione operativa salda con un utile di 28,7 milioni (+27,5%), una dinamica al cui interno si saldano la diminuzione della redditività dei quotidiani e l’incremento di quella delle aree radio, internet e della concessionaria di pubblicità.
Il conto economico si chiude con una perdita netta di 123,3 milioni, contro un utile netto di 7,1 milioni del 2016, scontando un onere fiscale di natura straordinaria per 175,3 milioni, a seguito della definizione di un contenzioso, pendente in cassazione, relativo ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del gruppo.