Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio negativo all’indomani delle elezioni politiche italiane, da cui non è emersa una maggioranza certa con i successi del Movimento 5 Stella e della Lega di Salvini.
Nessuna sorpresa, invece, in Germania, dopo l’approvazione dei socialdemocratici alla grande coalizione tedesca che permetterà di porre fine a circa sei mesi di stallo politico.
Ancora negativi stamane i mercati asiatici sempre in scia ai timori di una guerra commerciale dopo i dazi Usa annunciati in chiusura della scorsa ottava, con Tokyo che ha chiuso in calo dello 0,7 per cento.
Sul fronte macro, da seguire in particolare i Pmi servizi e composito di febbraio di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti. L’agenda di oggi prevede inoltre le vendite al dettaglio di gennaio nell’Eurozona e l’indice Ism non manifatturiero di febbraio.
Per quanto riguarda l’azionario, da monitorare SAIPEM e BREMBO, che oggi riuniscono i cda per l’approvazione dei dati contabili.
Per quanto riguarda la oil service, la Consob ha accertato la non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2016. La società, pur non condividendo il giudizio delle autorità, ha comunicato al fine di ottemperare alla delibera Consob provvederà a pubblicare in tempi brevi una situazione economico-patrimoniale pro forma consolidata al 31 dicembre 2016.
Occhi anche su ENI che affronterà oggi, insieme a Shell, un processo a Milano relativo allo scandalo su presunte tangenti per circa 1,1 miliardi di dollari in Nigeria.
Fuori dal paniere principale, infine, occhi su CREVAL. Secondo alcune indiscrezioni, diversi fondi internazionali sarebbero intenzionati a partecipare all’aumento di capitale dell’istituto.