Moda – Timido rialzo per il settore, brilla Geox (+7,5%)

Bilancio flat per il Ftse Moda (+0,1%) negli ultimi 5 giorni in concomitanza con la conclusione della fashion week milanese e l’inizio di quella parigina. L’indicfe sovraperforma sia il Ftse Mib (-3,4%) sia il corrispondente indice europeo Eurostoxx Personal and Household Goods in calo del 3,5 per cento.

Riflettori puntati sulle blue chips. Moncler, che in settimana ha raggiunto il suo massimo storico a Piazza Affari, chiude l’ottava sostanzialmente invariata (-0,5%), dopo aver beneficiato per alcune sedute dei risultati del 2017, chiusi con un utile netto adjusted di 250 milioni (196 milioni nel 2016) e il risultato della gestione operativa a 340,9 milioni (+14,5%); ricevendo così l’apprezzamento da parte degli analisti di Deutsche Bank che hanno rivisto al rialzo il tp.

Sale del 3,2% Luxottica grazie ai rialzi registrati nella seduta di giovedì, in scia all’approvazione da parte delle autorità antitrust statunitensi e dell’Unione Europea per la fusione con Essilor. All’appello manca ancora il via libera cinese, che costituisce l’ultima conferma vincolante per la conclusione dell’operazione.

In coda al comparto Salvatore Ferragamo (-1,5%) per la quale sono attesi questa settimana i risultati societari. Il mercato rimane inoltre prudente sul futuro del titolo della maison dopo la conclusione del mandato dell’attuale Ad Eraldo Poletto.

Brilla Geox (+7,5%) in testa alle Mid Cap del comparto. La società aveva pubblicato venerdì scorso dei dati del 2017, per la quale si evidenzia un netto miglioramento della gestione operativa, grazie alle azioni di contenimento dei costi. Il tutto si è tradotto in un Ebitda adjusted di 74 milioni, in progresso del 40,2% e superiore del 7% al consensus, e un Ebit adjusted pari a 40,2 milioni (+20,2% rispetto al consensus). L’utile netto, 15,4 milioni, segna poi un importante incremento rispetto ai 2 milioni conseguiti nel 2016.

Chiude a -2,1% Ovs. Non bastano i rialzi dell’ultima seduta che avevano beneficiato della notizia relativa alla cessione del controllo di Coin, azionista di maggioranza di OVS, da parte del fondo private equity BC Parteners alla newco gestita dal management team di Coin Centenary (il direttore finanziario Alessandro Faccio, il direttore commerciale Alessandro Massa, Ugo Turi, direttore risorse umane).

Prevale il segno negativo sulle società a minor capitalizzazione, dove registra la performance peggiore della settimana Zucchi (-8,4%), che ha chiuso l’esercizio precedente con un significativo miglioramento della gestione operativa (Ebit +30% ed Ebitda +61,5%), ma con una contrazione delle vendite del 4% e l’aumento di 6 milioni dell’indebitamento finanziario netto.