Tonico il titolo del colosso italo-francese dei microchip che, agli sgoccioli della seduta odierna, ha accelerato al rialzo, segnando il 3% a 18,2 euro e sovraperformando il Ftse Mib (-0,8%).
Dalla presentazione al Mobile World Congress 2018, STMicroelectronics ha confermato la sostenibilità di una crescita sopra quella del mercato di riferimento nei principali segmenti.
In particolare, nel segmento Automotive (circa il 30% del fatturato del gruppo) lo sviluppo sarà superiore al 10% quest’anno (+10% circa nel 2017) grazie all’adozione del carburo di silicio più veloce del previsto e con volumi in crescita a 20 milioni di unità, coerenti con un fatturato di 100 milioni di dollari.
Riguardo al segmento dei microcontrollori general purpose (circa il 20% dei ricavi di Stm), nonostante la forte crescita registrata nel 2017 (+30%), il management del gruppo si aspetta un cagr (tasso medio annuo di crescita) del 7% al 2020 in parte legato al forte sviluppo atteso nell’automazione industriale.
Infine, nel segmento degli smartphone (circa il 20% delle vendite) la crescita sarà supportata dai sensori imaging e dalle soluzioni di wireless charging e amoled Pmic. In questo comparto resta importante il peso di Apple, cliente di Stm che pesa sul fatturato il 10,5% a 875 milioni di dollari nel 2017.