Torna sotto quota 26mila punti il Ftse Italia Servizi Pubblici, in ribasso del 3,7% dopo il tentativo di rimbalzo della settimana dal 19 al 23 febbraio. La performance degli ultimi 5 giorni è stata comunque superiore rispetto a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-3,9%), ma inferiore a quella del Ftse Mib (-3,4%).
Sull’andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici non ha influito la discesa di 12 basis point dello yield sul Btp a 10 anni all’1,95% dal 2,07% registrato nel precedente venerdì. In calo anche il rendimento del Bund di pari scadenza, sceso di un basis point allo 0,65 per cento.
Nessun titolo del comparto è riuscito a chiudere l’ottava in territorio positivo. Tra i titoli Big Cap A2A (-2,3%) è stata quella che ha retto meglio. La multi-utility lombarda ha reso noti i risultati consolidati preliminari del 4° trimestre 2017, periodo chiuso con un Ebitda pari a 312 milioni euro. Il Cda di A2A ha inoltre deliberato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari, a valere sul Programma EMTN, sino a un massimo complessivo di 1 miliardo di euro entro il 30 aprile 2020.
Ottava all’insegna della lettera per Enel (-3,7%), con la controllata Endesa che ha pubblicato i risultati relativi al 4° trimestre 2017, dai quali è emerso il balzo dell’Ebitda a 994 milioni, mentre l’utile netto si è attestato a 378 milioni. Il dividendo unitario relativo all’esercizio 2017 è stato fissato a 1,382 euro.
Saldo settimanale negativo per i corsi azionari di Snam (-4,6%), con il gruppo guidato da Marco Alverà e Fluxys che hanno annunciato l’acquisizione, da Caisse de dépôt et placement du Québec, del 33,5% del capitale di Interconnector UK. La società ha inoltre annunciato il raggiungimento di un accordo per rilevare l’82% del capitale di TEP Energy Solution.
Ottava da dimenticare per Italgas (-6%), nonostante Kepler Cheuvreux abbia rivisto al rialzo la raccomandazione, assegnando un giudizio “Buy” dal precedente “Hold”, mantenendo il target price a 5,30 euro. La società ha annunciato la conclusione dell’operazione con cui CPL Concordia e Impresa Costruzioni Ing. Raffaello Pellegrini hanno ceduto alla stessa Italgas il 100% di Ichnusa Gas.
Nell’ambito delle Mid Cap il titolo che ha registrato la migliore performance settimanale, anche se negativa, è stato ERG (-0,8%), mentre il peggiore Ascopiave (-3,5%).
Chiude l’ottava con un ribasso del 3,2% Iren, con l’Amministratore delegato del gruppo, Massimiliano Bianco, che ha sottolineato che la chiusura dell’operazione di aggregazione con Acam La Spezia arriverà con qualche settimana di anticipo rispetto al termine di fine maggio. L’Ad ha inoltre ribadito che la politica di crescita per linee esterne nelle aree geografiche di riferimento continuerà nei prossimi mesi alla luce di una pipeline molto importante.
Tra le Small Cap si distingue Biancamano (-0,7%), società che ha riportato un indebitamento finanziario netto a fine gennaio pari a 110,9 milioni.
In calo anche le quotazioni di TerniEnergia (-1,9%), con il gruppo guidato da Stefano Neri che ha annunciato che la signing-date dell’operazione relativa all’offerta vincolante per l’acquisto di alcuni impianti fotovoltaici è stata fissata per il 16 marzo.
Perde oltre due punti percentuali Alerion Clean Power (-2,4%). Il Cda ha deliberato venerdì scorso un aumento di capitale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, per complessivi 24,8 milioni. L’operazione prevede la sottoscrizione di Fri-El Green Power e Pro-Invest attraverso il conferimento in natura di tre società, ciascuna titolare dell’autorizzazione per la costruzione di un parco eolico in Sardegna, Emilia Romagna e Campania, per un totale di 102,4 MW.
In ribasso del 5,7% Edison, società che ha annunciato il suo coinvolgimento alla 16esima edizione della Mostra Internazionale di Architettura, avviando con La Biennale di Venezia un percorso virtuoso verso la sostenibilità e l’uso efficiente delle risorse.
Sempre per quanto riguarda il gruppo guidato da Marc Benayoun, il parlamento greco ha ratificato i diritti di esplorazione per quattro blocchi nella parte Ovest della Grecia, di cui il Blocco 2 è stato aggiudicato da un consorzio guidato da Edison insieme a Total e al gruppo greco Hellenic Petroleum.
In coda al segmento Small Cap troviamo invece K.R.Energy (-7,5%), gruppo che ha registrato un indebitamento finanziario netto al 31 gennaio pari a 49,9 milioni. La società ha inoltre annunciato la proroga del termine di scadenza del finanziamento ponte per 3 mln al 30 giungo 2018 dal precedente termine fissato al 1° marzo.