Il gruppo ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi in crescita dell’8,1% a 2.463 milioni, con una marginalità sostanzialmente costante rispetto al 2016 nonostate i forti investimenti effettuati nel corso dell’anno. L’utile netto è aumentato del 9,5% a 263,4 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è salito a 218,6 milioni. Indicazioni positive sul 2018, con un fatturato stimato in aumento in area high-single digit.
Brembo ha chiuso il 2017 con risultati che hanno evidenziato, secondo le parole del management, performance molto positive anche alla luce di forti investimenti che nell’anno hanno toccato livelli record per la storia del gruppo.
I ricavi sono cresciuti dell’8,1% a 2.463 milioni (+9% a cambi costanti), con un andamento positivo in tutti i segmenti in cui opera il gruppo. Le applicazioni per autovetture hanno segnato un +8,9% a 1.891 milioni, quelle per Motocicli un +10,6% a 226,9 milioni e le competizioni un +6,2% a 119,3 milioni, mentre le applicazioni per veicoli commerciali sono rimaste sostanzialmente stabili (+0,7%) a 226,1 milioni.
A livello di aree geografiche, la Germania ha registrato un incremento del 7,1%, l’Italia del 12,7% e il regno Unito del 2,1%, mentre la Francia ha segnato una flessione dell’11,6 per cento. Il Nord America, primo mercato del gruppo con un peso sul tatale di oltre il 25%, ha mostrato un calo del 2,5%, principalmente per effetto del deprezzamento del dollaro. Il Sud America (Argentina e Brasile) è cresciuto del 17,6%, con ottime performance registrate anche in Cina (+34,2%, +23,4% a parità di perimetro) e India (+27,2%), mentre il Giappone ha segnato una flessione del 3,6 per cento.
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda è aumentato dell’8,2% a 480 milioni, mantenendo la marginalità al 19,5%, mentre l’Ebit ha mostrato un +5,7% a 346,3 milioni con un ros al 14,1% (-30 punti base) dopo un incremento degli ammortamenti del 15% a 133,7 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto in crescita del 9,5% a 263,4 milioni, anche grazie a una diminuzione degli oneri finanziari netti da 15,3 a 10,7 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016. è aumentato di circa 22,9 milioni a 218,6 milioni, principalmente per effetto dei forti investimenti effettuati nel corso dell’anno.
Indicazioni positive sono poi arrivate nel corso della conference call con gli analisti, con il management che ha fornito un buon outlook 2018. I ricavi sono attesi in crescita in area high-single digit, mentre l’Ebitda margin dovrebbe mantenersi sui livelli del 2017 al 19,5%, con la crescita guidata dalla graduale entrata in produzione dei nuovi impianti in Messico, Cina e Polonia.
Smentite nuovamente poi le voci circa un interessamento per Magneti Marelli, mentre il Presidente Alberto Bombassei ha rassicurato sul fatto che i dazi su acciaio e alluminio proposti da Trump sono indifferenti per il gruppo, avendo la produzione negli Usa.