Fca accelera al rialzo a Piazza Affari in scia alle dichiarazioni dell’ad Sergio Marchionne, che ha parlato a margine del Salone dell’auto di Ginevra. Poco dopo le 16:00, il titolo segna un +6,3% a 17,2 euro, rispetto al +1,8% del Ftse Mib
Il manager ha lasciato la porta aperta a investitori cinesi e ad eventuali alleanze, anche se al momento la priorità rimane sul raggiungimento degli obiettivi del piano industriale. “Finché il mercato non valuterà il valore dei nostri risultati bisognerà aspettare”.
A tal proposito, Marchionne ha confermato che il target di azzeramento del debito potrebbe essere centrato già a giugno, quando verrà presentato il nuovo business plan. Occasione in cui si conosceranno anche le novità del gruppo in tema di guida autonoma ed elettrificazione.
Riguardo al mercato cinese, il numero uno di Fca ha spiegato che “continueremo a lavorare con le autorità poiché si tratta di un Paese dove abbiamo commesso un paio di errori all’inizio: pensavamo che Jeep avrebbe trovato subito terreno fertile e ci siamo sbagliati. Ora stiamo aggiustando il tiro, la nostra piattaforma è più forte, penso che il 2018 andrà molto meglio”.
Sempre parlando del brand Jeep, Marchionne ha evidenziato i risultati eccezionali in Usa ed Europa nei primi due mesi del 2018, sottolineando che il marchio ha una penetrazione a livello globale a conferma di quanto indicato nel piano presentato nel 2014, ovvero che Jeep sarebbe diventato il brand globale del gruppo.
Ed Fca proseguirà su questa strada, confermando che Jeep sarà parte fondamentale anche del nuovo piano al 2022.
Un ultimo accenno il manager lo ha riservato alla questione Dieselgate, dichiarando che il gruppo sta lavorando con le autorità Usa, anche se non è ancora possibile stabilire una tempistica.
In ogni caso il gruppo sembra intenzionato a diminuire la dipendenza da questo settore, dato che il pubblico si sta staccando dal diesel e alla luce delle nuove normative i costi saranno troppo alti per mantenersi in tale settore.