Avvio di ottava in rosso per il settore Media, con l’indice settoriale a picco (-2,8%), sottoperformando l’andamento registrato dal corrispondente indice europeo, in rialzo di mezzo punto percentuale.
Settore dei Media, soprattutto per le società attive nella pubblicità, ancora mosso dalle oscillazioni registrate nella seduta di giovedì scorso di Publicis Groupe e della britannica WPP, numero uno al mondo del settore, che ha chiuso il 2017 con ricavi netti su base omogenea in calo dello 0,9% e una previsione sull’outlook 2018 con fatturato sostanzialmente in linea con quello dell’anno scorso.
Chiude in calo dello 0,4% il Ftse Mib, con Piazza Affari scossa dall’incertezza che si è creata in seguito ai risultati delle elezioni di domenica 4 marzo. Per quanto riguarda gli appuntamenti macro, l’attenzione si è concentrata sugli indici Pmi servizi e composito di febbraio, che in Europa, Cina e Giappone continuano a segnalare una crescita economica seppure in rallentamento, mentre negli Stati Uniti mostrano un’accelerazione rispetto a gennaio.
Crolla Mediaset a -5,5%, risultando tra le peggiori del Ftse Mib di giornata, appesantita dal voto che ha indebolito la figura di Berlusconi nella disputa con Vivendi.
Segno rosso anche sulle società Mid del comparto, con Cairo Communication (-2,7%) e Mondadori (-4,6%) che continuano a registrare performance negative.
Tra le Small Cap, scambia in territorio positivo Poligrafici Editoriale (+1,7%).