Saipem ha pubblicato i risultati di bilancio relativi al 4° trimestre 2017.
I ricavi risultano pari a 2.126 milioni, aumentati dell’1,7% sul pari periodo del 2016 nonostante la divisione Engineering & Construction Offshore (che rappresenta oltre il 30% del giro d’affari del gruppo) abbia scontato fattori di stagionalità e slittamenti di attività.
L’Ebitda adjusted, al netto delle componenti straordinarie, si attesta a 169 milioni, in netto calo (-37,2% a/a) e ben al di sotto delle attese, pari a 259 milioni.
La dinamica dell’Ebitda prosegue poi a livello di Ebit adjusted, che registra una contrazione del 61,2% a 40 milioni.
Aumenta a 64 milioni il saldo negativo della gestione finanziaria, rispetto ai -28 milioni del pari periodo del 2016.
Il risultato netto di competenza dei soci registra una perdita netta di 271 milioni, in aumento rispetto al deficit di 162 milioni del pari periodo del 2016.
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 1.296 milioni, in calo rispetto ai 1.355 milioni di fine settembre e in linea con la guidance societaria pari a 1,3 miliardi e al di sotto di quanto previsto dal consensus. Il leverage (debito netto/patrimonio netto) è pari a 0,281x, in lieve aumento rispetto ai 0,278x al 30 settembre.
Il Free cash flow del trimestre è stato di 94 milioni contro i 274 milioni del pari periodo 2016. Gli investimenti tecnici sono stati invece pari a 64 milioni, in calo rispetto ai 129 milioni dell’analogo periodo del 2016. Gli ordini acquisiti nel trimestre sono stati pari a 2.682 milioni (contro i 1.722 del 2016), riconducibili per circa il 70% alla divisione Engineering & Construction Onshore. In particolare gli ordini acquisiti dalla presente divisione ammontano a 1.883 milioni, dato di gran lunga superiore rispetto ai 234 milioni del pari periodo del 2016.
Il Cda, considerate le incertezze derivanti dallo scenario di mercato, ha deliberato di non proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo.