Utility – Cresce il comparto (+0,7%), in luce Enel (+0,9%)

Torna sopra i 26.000 punti il Ftse Italia Servizi Pubblici, comparto che ha segnato un rialzo dello 0,7 per cento. La performance del settore è stata superiore rispetto a quella del Ftse Mib (-0,4%), ma inferiore a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (+1,9%).

Subisce un’impennata di circa 4 basis point lo yield del Btp a 10 anni, attestatosi all’1,99% dall’1,95% registrato venerdì scorso. Ancora in calo invece il rendimento del Bund di pari scadenza, attestatosi allo 0,64% dal precedente 0,65 per cento. Lo scenario politico incerto ha pesato soprattutto nella mattinata di ieri, con lo spread Btp-Bund che ha raggiunto un picco di 142 punti base.

Tra le società Big Cap, il titolo che ha portato a casa la miglior performance è stato Enel (+0,9%), mentre con il segno opposto A2A (-0,9%) ha registrato la peggior performance nel segmento.

In vetta tra le società Mid Cap troviamo ERG (+2,9%), mentre il peggiore è stato Acea (-0,7%), in coppia con Iren (-0,7%). Il gruppo guidato da Massimiliano Bianco ha ricevuto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato il via libera all’acquisizione del gruppo Acam, attivo principalmente nel business del servizio idrico e in quello dello smaltimento rifiuti nella provincia di La Spezia. L’operazione prevede la razionalizzazione e l’allineamento del modello organizzativo del gruppo Acam con quello di Iren , da attuarsi attraverso la fusione per incorporazione della due società capogruppo e l’allocazione delle controllate del gruppo Acam in varie società operative del gruppo guidato da Massimiliano Bianco.

Tra le Small Cap, TerniEnergia (+1,9%) ha registrato il maggiore rialzo, seguita da Falck Renewables (+1,2%). Rimangono invece vicino alla parità le quotazioni di Acsm-Agam (+0,4%), con il Cda che ha convocato per il prossimo 9 aprile l’assemblea straordinaria per l’approvazione della creazione della super-utility lombarda. L’assemblea sarà inoltre chiamata ad approvare il contestuale aumento di capitale a servizio del rapporto di cambio di fusione e di scissione, per massimi 120.724.700 euro, mediante emissione di complessive 120.724.700 azioni ordinarie, da assegnare in concambio agli azionisti delle società incorporande e della società scissa. Infine, il Cda di Acsm-Agam ha determinato in 2,29 euro il valore di liquidazione unitario da corrispondere alle azioni oggetto di esercizio del diritto di recesso.

Arretra dello 0,4% Gruppo Waste Italia, società che ha comunicato la cessazione anticipata, avanzata dalla società di revisione PriceWaterhouseCoopers, dell’incarico di revisione legale a causa del venir meno del requisito dell’indipendenza.