La raccolta netta totale di Azimut riferita ai fondi, a febbraio 2018, ha toccato 156,5 milioni (+17,7% rispetto allo stesso mese del 2017).
Le gestioni patrimoniali, invece, hanno registrato flussi positivi per 74,2 milioni, seppure in contrazione (-54% rispetto al periodo di confronto).
La dinamica delle suddette componenti, che rappresentato circa il 60% della raccolta netta totale, hanno portato la raccolta netta totale a 390,7 milioni (691,9 milioni a febbraio 2017).
Il flusso di febbraio ha spinto poi il totale dei primi due mesi del 2018 a 839,3 milioni (-30% rispetto al periodo gennaio-febbraio 2017).
Nel dettaglio, i fondi comuni di investimento da inizio anno hanno riportato sottoscrizioni per 345,8 milioni (+8,7% rispetto al periodo di confronto), mentre le gestioni patrimoniali hanno registrato flussi positivi per 196,7 milioni (-21%% rispetto a febbraio 2017). Il peso di queste due componenti sul totale si attesta a circa il 65 per cento.
Il totale delle masse a fine febbraio ha raggiunto 51,3 miliardi (+1,7% rispetto a fine 2017), comprensivo del risparmio amministrato, di cui 40,6 miliardi riferiti a quelle gestite.
Sergio Albarelli, Ceo di Azimut Holding, ha commentato: “I dati di febbraio continuano a mostrare una tendenza positiva, frutto soprattutto della crescita organica della rete di consulenti finanziari e dello sviluppo estero del gruppo. In particolare, l’andamento della raccolta di risparmio gestito si conferma solido grazie alle attività poste in essere per migliorare l’asset mix dei portafogli con cui fronteggiare un contesto che resta incerto. Pur aumentando gli elementi di incertezza e la volatilità dei mercati, siamo fiduciosi di poter proseguire con successo il nostro percorso di crescita”.