Bper – Il board dovrebbe approvare lista di maggioranza il 13 marzo

Manca poco più di un mese al 14 aprile, giorno in cui si riunirà l’assemblea degli azionisti di Bper che dovrà rinnovare il cda per il prossimo triennio. Si tratta del primo rinnovo dopo la trasformazione in spa. Un passaggio che sarà preceduto dall’approvazione della lista di maggioranza alla quale l’attuale board, che si riunirà il prossimo 13 marzo, dovrebbe dare il via libera.

Secondo rumor di stampa, la lista dei nomi a cui si sta lavorando dovrebbe ricevere l’avallo di Unipol, primo socio della banca modenese con una quota appena inferiore al 10% e che intrattiene rapporti più che buoni con l’istituto modenese, come testimoniato dal recente rinnovo della partnership nella bancassurance.

Suddetta lista dovrebbe essere appoggiata anche dalle fondazioni (Banco di Sardegna,
Provincia dell’Aquila, Banca del Monte di Foggia, Cr Bra e Cr Vignola), che dovrebbero presentarsi con una quota vicina al 10 per cento. Alle citate fondazioni, secondo indiscrezioni di stampa, si sarebbe aggiunta Carisbo che sarebbe entrata nel capitale con una quota dell’1,3 per cento. Potrebbero entrare nella partita anche le fondazioni Manodori e Cariparma.

Il supporto dovrebbe arrivare anche da alcuni imprenditori locali che fanno capo a Giorgio Pulazza, riuniti in un patto di sindacato che detiene circa il 4,6% dell’istituto emiliano.

La lista di minoranza, invece, dovrebbe essere presentata da Assogestioni per conto di alcuni dei fondi di investimento che detengono quote nel capitale di Bper.

La partita principale riguarda la nomina del presidente. Le ultime indiscrezioni riportano che sarebbe emersa la candidatura di Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emilia-Romagna, che vanta ottimi legami con il territorio e con il primo azionista Unipol. Sembrerebbero essere scese le quotazioni del commercialista Carlo Corradini (su cui premevano le fondazioni) e le probabilità di riconferma dell’attuale presidente Luigi Odorici (ben vista dagli azionisti privati).

Lo stesso Odorici, Alessandro Vandelli (Ad della banca) e l’ex presidente Ettore Caselli dovrebbero essere confermati nel cda.

Intorno alle 10:40 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,5% a 4,63 euro, un andamento sostanzialmente in linea con il Ftse Italia Banche (+0,1%).