Carige – Il cda approva i conti definitivi con una perdita di 388,4 mln

Il board di Carige riunito ieri ha approvato una modifica ai conti. Nella versione definitiva, l’esercizio 2017 ha registrato una perdita di 388,4 milioni, superiore a quella di 380,5 milioni approvata nei risultati preliminari e comunicata al mercato in data 9 febbraio, a causa della contabilizzazione di ulteriori rettifiche di valore su crediti deteriorati classificati a sofferenza per circa 11 milioni al lordo del relativo effetto fiscale.

I coefficienti patrimoniali phased-in al 31 dicembre 2017 sono stati segnalati nella misura di un Cet1 del 12,4% e di un Total Capital Ratio del 12,6 per cento.

Con riferimento alle nuove regole di classificazione, misurazione e impairment applicate agli strumenti finanziari introdotte dal principio Ifrs9, il gruppo ha definito le metodologie per il calcolo delle svalutazioni per perdite su crediti secondo il nuovo modello di perdite attese e le modalità per identificare l’incremento del rischio di credito ai fini della corretta allocazione delle esposizioni nei tre stadi previsti dal principio contabile.

Gli effetti quantitativi stimati, in via preliminare, ammontano complessivamente a circa -360 milioni (con una stima di impatto sul Cet1 “fully loaded” nell’ordine di -210 basis point), prevalentemente riconducibili all’introduzione degli scenari di vendita nel calcolo delle svalutazioni relative al deconsolidamento previsto in corso d’anno di crediti deteriorati per circa 1,5 miliardi di gross book value (il cui impatto è stimato in circa -280 milioni).

Con l’adozione del regime transitorio previsto dal regolamento UE 2017/2395 (first time adoption), che consente la diluizione in 5 anni degli impatti sui fondi propri dell’impairment su crediti derivanti dalla transizione al nuovo principio contabile, l’effetto complessivo delle nuove regole sul Cet1 2018 è stimato nell’ordine di +12 bps.

Per il momento nessuna reazione alle notizie su Carige a Piazza Affari, dove il titolo segna quota 0,0085, invariato a poco meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni.