Mediobanca, dopo il via libera da parte delle autorità competenti, ha acquisito il 69% del capitale di RAM Active Investments (RAM AI), primario gestore sistemico a livello europeo con sede in Svizzera. L’operazione si inserisce nella strategia della banca di piazzetta Cuccia volta al continuo rafforzamento dell’asset management.
Mediobanca apporterà 200 milioni di franchi svizzeri (172 milioni di euro) come seed money, che permetteranno a RAM AI di lanciare nuovi prodotti di investimento e ampliare la propria offerta.
La società elvetica verrà consolidata nel bilancio del gruppo Mediobanca a partire dal 1° marzo 2018. Dall’acquisizione è atteso un contributo largamente positivo, quantificato (su base annua) in circa 57,1 milioni di commissioni nette, 19,6 milioni di utile netto e 4,3 miliardi di asset under management.
Con il consolidamento di RAM AI, la divisione wealth management viene a rappresentare (sui dati al dicembre 2017), il 25% dei ricavi consolidati, il 45% delle commissioni del gruppo e il 10% dell’utile operativo consolidato.
L’operazione accresce del 2% l’utile per azione e assorbe 30 pb di Cet1 (considerando anche gli accordi di put&call, il seed capital ed il pagamento sia cash sia in azioni proprie Mediobanca).
I partner fondatori di RAM AI, Thomas de Saint-Seine, Maxime Botti ed Emmanuel Hauptmann manterranno una partecipazione significativa nella società e rimarranno impegnati nel suo sviluppo almeno per i prossimi dieci anni.
In aggiunta, ogni partner reinvestirà un porzione significativa dei proventi della transazione nei fondi della società. Lo storico socio e investitore istituzionale di RAM AI, il gruppo Reyl, manterrà una quota del 7,5% e continuerà ad operare come partner chiave e anchor investor nei prodotti della stessa.
Intorno alle 10:20 a Piazza Affari le azioni segnano un rialzo dello 0,3% a 9,67 euro, dopo essere salita ieri dell’1,6% sostenuta anche dall’avvio della copertura con un ‘buy’ da parte di Deutsche Bank con target price di 12,1 euro.