Il settore Oil & Gas ha chiuso la giornata in frazionale ribasso dello 0,3%, sottoperformando sia l’indice settoriale Eurostoxx (+0,2%) sia il Ftse Mib (+1,8%).
Variazioni contenute invece per il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (inv.).
In leggera ripresa le quotazioni del greggio, con il Brent e il Wti che si attestano rispettivamente a 65,8 e 62,6 dollari al barile, in frazionale rialzo di 0,4 e 0,1 punti percentuali.
Tra i titoli Big Cap spicca il rialzo portato a casa da Saipem (+2,7%), dopo aver aperto le contrattazioni in forte ribasso del 3,3 per cento. Nel dettaglio, la società ha pubblicato i risultati consolidati del 4° trimestre 2017 dai quali è emerso un peggioramento della gestione operativa, sulla quale ha pesato anche il lodo arbitrale con l’algerina Sonatrach, mentre sono aumentati gli ordini acquisiti nel periodo. In calo anche l’indebitamento finanziario netto, attestatosi sotto i 1.300 milioni con un leverage pari a 0,28x.
Nel resto del segmento Tenaris archivia la seduta in frazionale rialzo dello 0,5%, mentre arretra di pari misura Eni (-0,5%).
Avanzano anche le società Mid Cap, con Maire Tecnimont e Saras che segnano rispettivamente un rialzo di 2,6 e 0,2 punti percentuali.
Tra i titoli Small Cap, si distingue invece d’Amico (+4,7%), registrando la miglior performance nel comparto seguita dal buon progresso di Gas Plus (+3,7%).