Ieri il Ftse Italia Salute ha registrato un +1,4% facendo meglio del corrispondente europeo (invariato) ma sottoperformando il Ftse Mib (+1,8%), con quest’ultimo che rimbalza dopo la debolezza della seduta precedente, avvenuta in scia alle incertezze legate all’esito delle elezioni.
Recordati, unico titolo del settore presente nel principale listino milanese, ha chiuso con un +0,3% mentre tra le Mid Cap ha fatto meglio Amplifon (+3,6%), che il 2 marzo ha acquistato 8mila azioni proprie, pari allo 0,004% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 12,876 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 103.010 euro.
Bene anche BB Biotech (+1%) su cui si riporta che Celgene ha annunciato che lo scorso 2 marzo si è conclusa l’Opa su tutte le azioni ordinarie in circolazione di Juno Therapeutics al prezzo di 87 dollari per azione. Nei prossimi giorni quest’ultima, le cui azioni saranno delistate dal Nasdaq, diventerà una società interamente controllata di Celgene stessa. Si segnala che Celgene e Juno Therapeutics rappresentavano al 31 dicembre 2017 rispettivamente il 9,6% e il 2,4% delle partecipazioni in portafoglio di BB Biotech. Inoltre Novo Nordisk, che al 31 dicembre 2017 rappresentava il 4% delle partecipazioni in portafoglio della holding svizzera, ha annunciato che Ozempic, innovativo farmaco utile per il trattamento dei pazienti affetti da diabete di tipo 2, è ora disponibile in tutto il Canada.
Infine tra le Small la migliore è stata Isagro con un +4,9 per cento.