Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un progresso del 2,2%, recuperando ancora dal rosso dell’ottava precedente, e sovra-performando di due punti l’omologo europeo (+0,2%), beneficiando della risalita del comparto bancario (+1,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,8%).
La giornata positiva del settore creditizio impatta positivamente sui titoli dall’asset management, tra cui mette in evidenza Fineco (+4,1%) che beneficia anche delle parole dell’Ad Alessandro Foti secondo cui il lancio della sgr di diritto irlandese consentirà al gruppo di migliorare la redditività, nonché dei dati positivi sulla raccolta netta di febbraio (+33% a/a a 608,8 milioni). Bene Azimut (+2,6%) in scia anche all’autorizzazione ottenute per come private fund manager in Cina. Ottima giornata anche per Banca Generali (+2,3%), Anima (+3%) e Banca Mediolanum (+1%).
Prosegue il trend favorevole di Poste Italiane (+0,8%), ancora grazie presentazione del nuovo piano strategico che è stato giudicato positivo da investitori e analisti, con particolare riguardo alla politica dei dividendi.
Continua il recupero di Exor (+2,1%) dopo il crollo della scorsa ottava, anche per merito del recupero messo a segno dalle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap bin evidenza Banca Ifis (+1,8%), dopo che il cda ha confermato la proposta di dividendo da 1 euro (+22% rispetto al 2016).
Gli acquisti premiano ancora Cerved (+2,3%), il cui Ad Marco Nespolo in un’intervista ha annunciato che il gruppo procederà con 400 assunzioni per fronteggiare la crescita del gruppo, di cui circa 300 nella sola area del credit management, l’area specializzata nella gestione degli npl.
Tra le Small Cap termina flat Banca Intermobiliare, con gli investitori che restano in attesa che si sblocchi definitivamente la cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor che ormai dovrebbe avvicinarsi.