Generali – Il patrimonio immobiliare salirà a 35 mld nei prossimi tre anni

Generali punta a far salire il patrimonio immobiliare a 35 miliardi nel prossimo triennio. Attualmente è pari a 26 miliardi.

È quanto ha sottolineato alla stampa Aldo Mazzocco, responsabile di Generali Real Estate, aggiungendo che è allo studio “Una strategia di asset management che ruota intorno alla realizzazione di fondi immobiliari riservati alle compagnie del gruppo (oggi proprietarie dirette), ma anche aperti a terzi e in cui mano a mano verranno trasferiti gli immobili. La Sgr diventerà paneuropea”.

Il manager, arrivato nella compagnia triestina poco meno di un anno fa, nell’intervista ha sottolineato che “Vogliamo attuare un piano che porti al riposizionamento dell’intera attività immobiliare del gruppo. Con il nostro portafoglio siamo presenti in 14 Paesi, vogliamo passare a una strategia più netta concentrandoci nelle prime 15-20 città europee. Qui opereremo principalmente con una gestione diretta delle proprietà, fuori dall’Europa investiremo inizialmente con fondi di fondi per poi costituire piattaforme con partner locali”.

Il gruppo punta a espandersi in Asia, con un occhio particolare su Giappone, Singapore, Australia e Sud Corea, mentre per il momento si preferisce attendere prima di investire in Cina. In Europa, Londra e Milano (dove il Leone di Trieste ha immobili per 3 miliardi) rimangono due città chiave.

Mazzocco ha poi precisato che “Il focus principale restano gli uffici, ma ci sono opportunità da esplorare come gli shopping center e o da consolidare come la logistica”.  Il portafoglio del gruppo al momento è concentrato sul segmento direzionale per il 57% (20% nel retail, 13% nel residenziale il 5% sia nella logistica sia in altri comparti) e per il 33% è situato in Italia (8,5 miliardi circa), per il 27% in Francia e per il 18% in Germania.

Il manager ha puntualizzato che “La diversificazione del portafoglio  sarà ampia. Opteremo per un’evoluzione in continuo delle gestioni”. Si punta ad aumentare il rendimento del portafoglio con una rotazione degli immobili (ad oggi prevale una strategia di tipo conservativo che garantisca un ritorno minimo tra il 3,5/4%).

Il gruppo ha in cantiere la creazione di otto nuovi fondi, di cui uno è già stato lanciato (fondo Gehi con un patrimonio da 1 miliardo e che punta ad arrivare a 2,5 miliardi) e un altro sta per essere avviato (fondo Grear).

A mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari il titolo segna un frazionale calo dello 0,3% a 15,46 euro.