Mercati – Europa cauta in attesa della Bce, a Milano volano Mediaset e Atlantia

Andamento prudente per gli eurolistini, in attesa che si concluda la riunione della Bce e della consueta conferenza stampa di Mario Draghi. Verso mezzogiorno scambiano non distanti dalla parità il Ftse Mib di Milano (+0,1%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid (invariati).

Dal meeting della Bce non sono attese novità sostanziali, anche se i toni della comunicazione potrebbero essere leggermente rivisti per cominciare a preparare il terreno ad un graduale allentamento degli stimoli.

Sullo sfondo invece permangono i timori legati all’introduzione negli Stati Uniti di dazi su acciaio e alluminio, che hanno portato alle dimissioni di Gary Cohn. Dovrebbe arrivare già oggi la firma del presidente Trump sul provvedimento, che tuttavia dovrebbe risparmiare alcuni Paesi selezionati e comunque non entrerà in vigore immediatamente. Nel frattempo però Europa e Cina hanno già fatto sapere che in caso di guerra commerciale saranno pronte a rispondere.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, i dati sugli ordini all’industria in Germania hanno deluso le attese mostrando a gennaio una flessione del 3,9% contro il -1,8% previsto dagli analisti e al +3% della rilevazione precedente. Nel pomeriggio sono attesi i dati sulle richieste di disoccupazione statunitensi.

Sul Forex l’euro arretra leggermente in attesa di spunti da Francoforte, scendendo sotto quota 1,24 dollari, mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta sostanzialmente invariato in area 106 aspettando le decisioni di domani della BoJ, mentre il Pil del Giappone è stato rivisto al rialzo nel quarto trimestre (+1,6% il dato annualizzato).

Tra le materie prime il petrolio scambia sui valori della vigilia, con Wti e Brent rispettivamente a 61,2 e 64,3 dollari al barile, dopo la flessione di ieri seguita all’aumento delle scorte mostrato dai dati settimanali Eia. Flat anche l’oro a 1.326 dollari l’oncia.

Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, dove il Btp è risalito al 2,04%, separato da un differenziale con il Bund tedesco comunque in calo a 136 punti base.

A Piazza Affari vola MEDIASET (+6,5%), seguita da ATLANTIA (+4,6%) che sta trattando con la spagnola Acs per spartirsi le attività di Abertis, evitando in tal modo una guerra di opa che renderebbe onerosa l’offerta per entrambi i gruppi.

Ancora acquisti su POSTE ITALIANE (+2,8%), ancora sostenuta dagli accordi definitivi siglati con Anima e su TELECOM ITALIA (+2,7%) con il fondo Elliott che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe un quota ben più alta rispetto a quella inferiore al 5% dichiarata nei giorni scorsi.

In rosso FERRAGAMO (-1,4%) in attesa della diffusione dei risultati contabili, in fondo al Ftse Mib insieme a CNH (-1%), FERRARI (-0,9%) e GENERALI (-0,8%).