Il gruppo ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 23,1% a 1.140 milioni ma con margini operativi che hanno ridotto il proprio peso sul giro d’affari. L’utile netto è sceso del 20,7% a 126,7 milioni, risentendo soprattutto dell’effetto cambi negativo. L’indebitamento finanziario netto è diminuito di circa 25,8 milioni a 536,6 milioni. Comunicati i target 2018 e proposto un dividendo di 0,10 euro per azione, in linea con l’anno precedente.
Cementir ha presentato ieri a mercati chiusi i risultati definitivi 2017, che non comprendono l’apporto del gruppo Cementir Italia, ceduto lo scorso 2 gennaio, mentre includono gli effetti dell’acquisizione di Compagnie des Ciments Belges (CCB), avvenuta il 25 ottobre 2016.
I volumi venduti di cemento e clinker sono cresciuti del 24,6% a 10,3 milioni di tonnellate, quelli di calcestruzzo di circa il 15% a 4,9 milioni di metri cubi, mentre quelli degli inerti sono più che raddoppiati a 9,3 milioni di tonnellate.
I ricavi sono aumentati del 23,1% a 1.140 milioni, grazie soprattutto al contributo di 233,6 milioni del gruppo CCB (38,7 milioni nel 2016, consolidati dal 25 ottobre 2016), mentre l’impatto cambi è stato negativo per 78,6 milioni.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda ha segnato un +6,8% a 222,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 19,5% (-300 basis points), mentre l’Ebit è aumentato del 3,7% a 140,6 milioni, con un ros al 12,3% (-230 basis points).
L’utile netto è diminuito del 20,7% a 126,7 milioni, soprattutto in relazione alla contabilizzazione di oneri finanziari netti per 13,9 milioni, rispetto a proventi finanziari netti per 24,3 milioni nel 2016. Il dato sconta i maggiori oneri finanziari netti derivanti dell’aumento dell’indebitamento per finanziarie le acquisizioni effettuate, oltre a perdite da differenze cambio per 5,2 milioni (utile per 32 milioni nel 2016).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 536,6 milioni, in diminuzione di circa 25,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 grazie al flusso di cassa operativo, nonostante investimenti per circa 92,1 milioni, la distribuzione di dividendi per 15,9 milioni e alcune operazioni straordinarie.
Nel 2018 il gruppo sarà impegnato nel processo di integrazione di Lehigh White Cement Company. Il management prevede di raggiungere ricavi per 1,25 miliardi e un Ebitda di circa 235 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è atteso pari a 260 milioni.
Il cda ha proposto un dividendo pari a 0,1 euro per azione, in linea allo scorso anno, per complessivi 15,9 milioni.