Nel pomeriggio di ieri BMW ha pubblicato i conti dell’esercizio 2017 che hanno visto ricavi pari a 98,7 miliardi (+4,8% a/a), un EBIT pari a 9,9 miliardi (+5,3% a/a) e un utile netto pari a 8,7 miliardi (+26% a/a).
In particolare l’EBITDA è stato generato per 97,9 miliardi (+2.2%) dalla divisione Automotive, per 207 milioni (+10,7%) dalla divisione Motocicli e per 2,2 miliardi dalla divisione Servizi Finanziari.
Il gruppo ha consegnato quasi 2,5 milioni di autovetture di cui 2,1 milioni (+4,2% a/a) a marchio BMW, 372 mila a marchio Mini (+3,22% a/a) e 3.362 a marchio Rolls-Royce (-16,2% a/a).
Da un punto di vista geografico in Europa sono state vendute 1,1 milioni di vetture (+0.9%), in Asia 849 mila unità (+13,6%) e 451 mila in America (-2.0%).
Le consegne di motocicli sono state 164 mila in crescita del 13,2% rispetto all’esercizio precedente.
I veicoli elettrici venduti sono cresciuti del 65,6% a 103.080 unità e si prevede che aumentino a 140.000 nel 2018 e oltre mezzo milione del 2019.
Ieri, dopo la divulgazione dei dati, il titolo ha momentaneamente accelerato guadagnando l’1,6 per cento, per poi chiudere la seduta in rialzo dello 0,1%.
Oggi l’azione è in progresso dello 0,5%. in un contesto in cui il DAX30 guadagna lo 0,2%.