Nel 2017 ePrice, realtà attiva nell’e-commerce, contabilizza ricavi pari a 188,7 milioni, in calo del 4,6% a/a, al netto della divisione Vertical Content e Saldiprivati, cedute nel corso del 2016.
Il business principale rappresentato da Elettronica Elettrodomestici e altri prodotti, pari al 91% del totale, registra una contrazione del 5,4% a 171 milioni.
Positivo invece l’andamento dei Servizi/altri ricavi (9% del totale; +3,8% a/a).
L’indicatore Gross Merchandise Volume (Gmv), che rappresenta una misura effettiva del business sulle piattaforme eCommerce e sul Marketplace e comprende i ricavi dei prodotti, spedizioni e volumi generati da 3PMarketplace, al netto dei resi e Iva inclusa, risulta pari a 253,3 milioni sostanzialmente in linea con il 2016, sostenuto in parte dalla performance del Marketplace, che ha raggiunto circa 1.500 merchants e realizzato una crescita del 44% nell’anno, trainato da una crescita del segmento elettronica e cellulari e, a partire dal secondo semestre, dall’accelerata migrazione di alcune categorie verso il marketplace.
L’Ebitda riporta un deficit di 15,3 milioni, aumentato del 57,4% sotto il peso di costi non ricorrenti legati al Piano di Stock Options per circa 0,4 milioni e 0,9 milioni di euro legati alle attività a supporto delle prime fasi di implementazione del nuovo sistema ERP a SAPe al trasloco della merce nel nuovo centro logistico di Truccazzano.
Dinamica che si conferma anche a livello di Ebit, dove il deficit sale da 14 a 22,8 milioni (+63,3%), in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati del 76,8% a 7,5 milioni.
Il periodo in esame si chiude con una perdita netta di 24,8 milioni, che si confronta con un utile di 10,1 milioni del 2016, che beneficiavano di un utile delle attività dismesse per 24,8 milioni, inclusa la plusvalenza sulla vendita di Banzai Media e Saldiprivati.
Dal lato patrimoniale la liquidità netta si attesta a 21,3 milioni, in calo di 34,8 milioni rispetto a fine 2016, per effetto degli assorbimenti derivanti da attività operative per 15,1 milioni, da attività di investimento per 14,8 milioni e da attività di finanziamento per 3,6 milioni, a seguito in particolare del pagamento di dividendi per complessivi 5,2 milioni, parzialmente compensati dall’ottenimento di un finanziamento di 4 milioni con scadenza 24 mesi e dagli aumenti di capitale a seguito dell’esercizio di warrant.