L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in rialzo del 3,5%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1,4%) e il Ftse Mib (+1,1%).
Piazza Affari ha concluso la giornata di ieri con il segno più, mentre si sono mostrati più cauti i principali mercati di Eurolandia. Mentre continua a tenere banco la questione dei dazi, la Bce ha deciso di mantenere invariata la politica monetaria, almeno per ora, con tassi di interesse invariati a zero ed acquisti asset che si potrebbero ridurre a partire da settembre 2018 ma potrebbero andare avanti anche oltre se necessario.
Tornando al settore infrastrutture, Atlantia mette a segno il +5%, la miglior performance del comparto.
In relazione alle notizie pubblicate oggi sul quotidiano spagnolo Expansión, Atlantia, in una nota, “conferma i colloqui preliminari con Acs così come l’inesistenza di un accordo in relazione al contenuto e alla portata di dette notizie”.
Secondo l’Expansion, le sue aziende starebbero negoziando un accordo per evitare una guerra di offerte che potrebbe essere negativa per entrambi. L’obiettivo delle trattative sarebbe la spartizione degli asset di Abertis fra Atlantia e Acs.
