Borsa Italiana ha aderito ieri alla celebrazione della Festa della Donna organizzando un evento che ha coinvolto ben 65 Borse in tutto il mondo per richiamare l’attenzione sul ruolo di spicco che le aziende e la finanza possono giocare per implementare anche il punto 5 dell’agenda ONU a favore della parità di genere.
E l’interesse dei mercati finanziari è correlato pure a dati oggettivi in quanto, ricordano gli organizzatori, “aumentano e si rafforzano i fondi di investimento che considerano sempre più cruciale l’elevato standard delle politiche di genere delle quotate per diminuire l’impatto dei rischi. Ed è anche per questo che le realtà aziendali più competitive hanno inserito i kpi di inclusività nella loro pianificazione strategica”.
Un tema in piena evoluzione, come testimoniano le aziende portate ieri ad esempio per la best practice in termini di diversity and inclusion nel corso dell’evento: da Tim ad Edison, dalle Generali all’Enel, transitando per Hera, che oltretutto si era già classificata prima in Italia e decima al mondo nel Thomson Reuters Diversiti and Inclusion Index 2017.
È doveroso ricordare infine che l’evento è stato organizzato in partnership con UN Women, Sustainable Stock Exchanges Initiative, IFC, Women in ETFs e World Federation of Exchanges.