Settimana in decisa rimonta per l’automotive dopo il crollo della settimana precedente, mentre a Ginevra si è tenuto il Salone dell’Auto. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un +6,1% w/w rispetto al +2,6% w/w del corrispondente indice europeo.
Ultime cinque sedute in rialzo anche per il Ftse Mib, che ha registrato un +3,8% a 22.745 punti nella settimana in cui si è tenuto il meeting della Bce, mentre dagli Usa è arrivata la firma di Trump sull’introduzione di dazi, ammorbidendo però la propria posizione iniziale con l’esclusione di alcuni paesi.
Tornando al settore dell’auto, spicca in particolare Brembo (+15,4% w/w), che ha incassato i giudizi positivi degli analisti dopo la pubblicazione dei risultati 2017 lo scorso 5 marzo e la presentazione di un solido outlook per l’esercizio in corso.
Acquisti anche su Fca (+6,6% w/w) e su Ferrari (+4,4% w/w), che hanno beneficiato delle parole di Sergio Marchionne a margine del Salone dell’Auto di Ginevra. Per quanto riguarda la casa di Detroit, il manager ha lasciato la porta aperta ad eventuali alleanze, anche se il focus rimane sul raggiungimento dei target del piano industriale e sulla presentazione del nuovo business plan, in cui Jeep ricoprirà ancora un ruolo fondamentale. Esclusa inoltre la vendita di Magneti Marelli, con lo scorporo e la successiva quotazione che rimane l’opzione preferita.
Sulla Rossa, invece, Marchionne ha confermato che le vendite supereranno il target di 10 mila unità all’anno anche grazie all’introduzione di un modello suv, anche se per ulteriori dettagli bisognerà attendere la presentazione del piano industriale a settembre.
Buone performance anche per Cnh (+6% w/w) e Pirelli (+5,2% w/w), mentre nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni spiccano soprattutto i rialzi di Piaggio (+6,9% w/w) e Landi Renzo (+10,1% w/w).