Il gruppo ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi in crescita dell’11,6% a 690 milioni, un Ebitda Adjusted e un Ebit adjusted in aumento rispettivamente del 18% a 89,5 milioni e del 18,7% a 67 milioni. L’utile netto è balzato del 45,3% a 42,8 milioni. Balzo della liquidità netta, che aumenta di circa 25,4 milioni a 30,3 milioni. Proposto un dividendo di 0,48 euro per azione, rispetto agli 0,36 euro pagati lo scorso anno.
Biesse ha chiuso il 2017 con risultati in forte crescita, in linea alle previsioni delle management confermate in occasione della pubblicazione dell’aggiornamento del piano industriale al 2020 lo scorso 28 febbraio.
I ricavi consolidati sono aumentati dell’11,6% a 690,1 milioni, con l’Europa Occidentale che ha registrato un incremento dei volumi del 10,1% e un’incidenza sul totale del 44,8%, di cui il 16,6% in Italia. L’Europa Orientale ha segnato un +18,9%, il Nord America +1,9%, l’area Asia Pacifico +18,9& e il Resto del Mondo +9,4 per cento.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 18% a 89,5 milioni, con una marginalità al 13% (+70 punti base), mentre l’Ebit adjusted è salito del 18,7% a 67 milioni, con un ros al 9,7% (+60 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 42,8 milioni, in aumento del 45,3% anche grazie alla diminuzione del tax rate passato dal 43,8% al 29,6 per cento.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 30,3 milioni, in miglioramento di circa 25,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 grazie soprattutto alla forte performance operativa. L’incremento della marginalità e la continua attenzione verso le dinamiche del capitale circolante netto sono alla base della generazione di cassa, con un free cash flow di oltre 35 milioni.
Biesse, inoltre, nel 2017 ha nettamente over-performato le indicazioni dei propri settori di riferimento sia per quanto riguarda l’andamento dell’orders intake che per quanto concerne la crescita del portafoglio ordini. Gli ordini acquisiti complessivamente dal gruppo nel 2017(solo macchine) hanno superato del 17% quelli 2016, mentre il portafoglio ordini a fine 2017 ha segnato un +31% a 215 milioni.
Infine, il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,48 euro per azione, rispetto a 0,36 euro per azione staccato sul bilancio 2016.