Enav – Priorità strategiche e target del piano industriale 2018-2022

Il Cda di Enav ha approvato il piano industriale 2018-2022, un documento che mira a cogliere al meglio e valorizzare le opportunità che emergono da un sempre più dinamico mercato nazionale ed internazionale del controllo del traffico aereo e dei servizi ad esso associati.

Riguardo agli obiettivi economico-finanziari del piano, Enav prevede di investire nei prossimi 5 anni complessivamente circa 650 milioni, autofinanziati, finalizzati allo sviluppo e all’implementazione di nuove piattaforme tecnologiche, alla formazione e addestramento del proprio personale e alla modernizzazione e trasformazione di alcune infrastrutture propedeutiche alla transizione al nuovo modello operativo.

Nel periodo 2018-2022, i ricavi netti sono previsti in aumento “low single-digit” (1-3%); la componente di ricavi da attività non regolata si attesterà, nel 2022, a circa 35 milioni, considerando anche le opportunità di crescita legate alla gestione del traffico degli Uav (aeromobile a pilotaggio remoto), con una crescita annua media di oltre il 20 per cento.

Enav prevede di mantenere un trend di sviluppo dei costi in arco di piano inferiore al tasso di inflazione, tale da poter raggiungere un Ebit margin compreso tra il 17-18% al 2022. Il gestore del traffico aereo prevede una crescita annua del dividendo del 4%, a partire dal dividendo 2018, pari a 101 milioni.

Il piano industriale delinea le priorità strategiche del gruppo in termini di progetti e investimenti, e rappresenta un’importante evoluzione tecnologica e operativa che consentirà di gestire il traffico aereo con un nuovo modello organizzativo, migliorandone performance, produttività e competitività, e continuando a garantire i massimi livelli di safety.

Il piano è declinato su tre linee principali: un nuovo modello operativo agile e flessibile, capace di aumentare produttività, competitività e di ottimizzare i costi; il rafforzamento della leadership attraverso lo sviluppo di piattaforme per il controllo del traffico aereo; la crescita progressiva nel mercato non regolato sia in Italia sia all’estero.

La realizzazione del piano, in linea con il contesto normativo definito dal Single European Sky, avrà un impatto fortemente positivo in termini di sostenibilità, di valorizzazione del capitale umano e di miglioramento dei risultati economico-finanziari di medio-lungo termine, consentendo ad Enav di consolidare una posizione di leadership rispetto agli altri service provider europei e di guidare l’evoluzione tecnologica dell’Air Traffic Management.