Ancora sopra la parità quasi tutte le Borse europee nonostante il rallentamento seguito all’inversione di rotta di Wall Street dopo un avvio in rialzo. Intorno alle 16:10, scambiano in leggero rialzo il Dax di Francoforte (+0,4%), il Ftse Mib di Milano (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), mentre viaggiano in leggera flessione il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
Pochi spunti sul fronte macro nel corso della giornata, nella quale si svolge l’Eurogruppo dal quale potrebbero arrivare commenti sui dazi imposti da presidente americano Donald Trump.
Sempre con un occhio alla riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, sul Forex l’euro/dollaro si mantiene stabile a quota 1,23 e il dollaro/yen in area 106,6.
Tra le materie prime, continua a scendere l’oro a 1.317 dollari l’oncia come anche i futures sul petrolio, con il Brent a 64,7 dollari (-1,2%) e il Wti a 61,2 dollari (-1,2%).
Sull’obbligazionario, in attesa delle aste di Btp di domani, il rendimento del decennale italiano cala leggermente all’1,99%, separato da uno spread con il Bund tedesco in leggera flessione rispetto alla mattinata a 136,7 punti base.
A Piazza Affari, ancora in positivo le utilities con Italgas (+2,1%) in vetta al listino dopo la pubblicazione dei conti. Bene anche Snam (+1,2%), A2A (+0,7%) e Terna (+0,5%).
Ancora acquisti su Poste Italiane (+1,7%) in scia agli upgrade di Equita e JP Morgan, mentre rimbalza Ferragamo (+2%) dopo il tonfo della scorsa ottava.
Realizzi, infine, su Telecom italia (-1,4%) e Buzzi Unicem (-1,5%).