Chiude il bilancio delle cinque sedute in rialzo l’indice settoriale della moda (+2,9%), sottoperformando sia l’andamento registrato dal corrispondente indice europeo di riferimento (+4%) sia quello del Ftse Mib (+3,8%).
A interessare il settore fashion italiano è stata la diffusione in settimana dei dati 2017 preconsuntivi di Confindustria Moda da cui emergono risultati superiori rispetto alle attese, grazie al dinamismo del commercio internazionale. La crescita del fatturato si dovrebbe attestare sul 2,4% (rispetto al +1,8% diffuso a giugno) per un valore complessivo di 54,1 miliardi.
Occhi puntati sul titolo della maison del lusso Salvatore Ferragamo (-4,7%), contraddistinto dalle vendite in particolar modo nell’ultima seduta della settimana, dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio del 2017, chiuso con un utile netto in calo del 42 per cento rispetto all’esercizio precedente, appesantito dai risultati registrati nel quarto trimestre.
Chiude poco sopra la pari Luxottica (+0,9%). La società ha annunciato in settimana l’acquisizione del 67% di Fukui Megane, uno dei più importanti produttori giapponesi del distretto dell’occhialeria di Fukui, conosciuto a livello mondiale per la grande artigianalità, la cura del design e dei materiali e specializzato nella realizzazione di occhiali pregiati in titanio e oro massiccio.
Tra le Blue Chips bene Moncler (+4,9%), che beneficia ancora della pubblicazione dei dati di bilancio del 2017. Inoltre, gli analisti di Banca Imi hanno rivisto le stime sul prezzo obiettivo del titolo della maison del piumino, alzandolo a 26,1 euro dai precedenti 22,3 euro, mantenendo invariata la propria raccomandazione a Hold.
In progresso tutte le società del comparto Mid Cap, con Geox in testa grazie al progresso del 4,1 per cento.
Positiva l’ottava per Brunello Cucinelli (+4%) dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2017, chiuso con ricavi consolidati per 503,6 milioni, in crescita del 10,9% a cambi costanti e un’importante miglioramento della gestione operativa.
Acquisti anche su Ovs (+2,2%) che ha beneficiato della conferma della raccomandazione Buy degli analisti di Equita sul titolo, anche se con tp ridotto a 7,80 euro dai precedenti 8 euro. Le recenti statistiche di settore mostrano un inizio di 2018 abbastanza difficile per l’industria italiana del fashion retail. Il trend della domanda è peggiorato a gennaio, con livelli di decrescita di mezzo punto percentuale contro calo dell’1,3% riportato in media nel 2017. In questo scenario gli analisti credono che Ovs possa continuare a performare meglio del mercato di riferimento.
Sale dell’1,6% Tod’s dopo l’annuncio di Gherardo Felloni nel ruolo di direttore creativo di Roger Vivier, marchio del gruppo, al posto di Bruno Frisoni.
Tra le società a minor capitalizzazione, brilla Aeffe (+10,2%) dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2017, presentando una crescita record, triplicando i principali indicatori economici rispetto al’esercizio precedente.
Toniche anche Csp International (+7,1%) e BasicNet (+5,7%).