Il gruppo Tamburi ha archiviato il 2017 con ricavi da advisory pari a 7,2 milioni (-41,9% rispetto al 2016). In contrazione anche l’utile netto a 72,1 milioni (85,6 milioni nell’anno precedente), a causa dei minori proventi finanziari. Si segnala che il risultato netto ha beneficiato della plusvalenza di 29,2 milioni legata alla cessione della partecipazione in Amplifon e di quella di 20,9 milioni derivante dalla vendita di azioni Prysmian.
Tamburi, nel 2017, ha riportato ricavi consolidati generati dall’attività di consulenza pari a 7,2 milioni (-41,9% rispetto all’anno precedente).
Il risultato operativo, negativo per 10,5 milioni seppure in miglioramento rispetto al rosso di 14,5 milioni registrato nel 2016, ha scontato la riduzione meno che proporzionale dei costi operativi rispetto ai ricavi (-34,2% a/a a 17,7 milioni), in particolare quelli del personale al cui interno sono stati inclusi maggiori compensi per i risultati raggiunti.
L’utile netto è diminuito a 72,1 milioni (85,6 milioni nel periodo di confronto), a causa delle contrazione dei proventi finanziari a 52,5 milioni (112 milioni nel 2016) e non sufficientemente compensati dalla riduzione degli oneri finanziari a 6,4 milioni (19,9 milioni nell’anno precedente). Il risultato netto del periodo è stato sostenuto da plusvalenze realizzate sulla cessione di azioni Amplifon (29,2 milioni) e azioni Prysmian dalla collegata Clubtre (20,9 milioni). Dismissioni che hanno riguardato circa un terzo delle partecipazioni detenute in tali società.
Nel 2017 sono state finalizzate importanti operazioni, tra cui la sottoscrizione dell’aumento di capitale di Digital Magics e quella da 37 milioni alla ricapitalizzazione di Alpitour tramite il veicolo Asset Italia 1.
L’indebitamento finanziario netto, a fine 2017, cala a 115,6 milioni dai 199,2 milioni di fine dicembre 2016. Il patrimonio netto è salito a 647,5 milioni rispetto ai 437,1 milioni del 31 dicembre 2016.
Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo per azione pari a 0,07 euro (0,069 euro nel 2016), con messa in pagamento il 23 maggio 2018 (stacco cedola il 21 maggio e record date il 22 maggio).
Si segnala, infine, che tutte le partecipazioni detenute nelle start up operanti nel digitale e nell’innovazione sono state concentrate, a partire da settembre, in StarTip, società costituita ad hoc. A sostegno del progetto saranno investiti, nei prossimi anni, fino a 100 milioni.
Nella lettera annuale agli azionisti, il Ceo Gianni Tamburi ha sottolineato che “Quest’anno manterremo la nostra determinazione e la massima attenzione verso l’eccellenza dei business model delle partecipate, attuali e potenziali, nonché verso la spinta a fare in modo che le stesse seguano percorsi di sana ma decisa accelerazione della crescita, tramite ove possibile operazioni strategiche e di M&A”.