Atlantia e il gruppo spagnolo Acs sarebbero vicine a firmare un’intesa preliminare non vincolante per il controllo congiunto di Abertis, ponendo così fine alla battaglia delle Opa. Lo si apprende da fonti di stampa, secondo cui un accordo di principio potrebbe essere firmato questa settimana.
L’operazione prevede che verrà costituito un veicolo attraverso cui verrà promossa l’Opas su Abertis e sarà partecipato con quote assai simili dal gruppo italiano e da quello guidato da Florentino Perez.
Per evitare di prolungare eccessivamente i tempi, Atlantia potrebbe quindi ritirare la propria offerta per essere co-offerente in quella di Acs, attraverso Hochtief, dopo l’autorizzazione di ieri della Cnmv, la Consob spagnola.
Nel caso andasse a buon fine questa operazione congiunta, quel che nascerà sarà un veicolo che vede alleati uno dei principali costruttori e uno dei principali operatori infrastrutturali al mondo. Il che implica che verranno messe a disposizione l’uno dell’altro le reciproche specificità per promuovere lo sviluppo di Abertis.
Per Atlantia, in particolare, vorrà dire avere accesso a mercati in cui non ha alcuna presenza significativa, come Germania, Australia e Stati Uniti.
Si ricorda infine che Hochtief ha offerto per Abertis un prezzo di 18,36 euro per azione. Inizialmente il gruppo aveva annunciato un’offerta da 18,76 euro per azione, ma visto che Abertis ha previsto un dividendo da 0,40 euro con pagamento il 20 marzo, il prezzo è stato ridotto di 40 centesimi. Di conseguenza, il concambio risulta pari a 0,1254 azioni Hochtief per ogni azione Abertis (dal precedente 0,1281).
Il successo dell’offerta richiede l’accettazione, tra le altre condizioni, di un numero minimo di 193.530.179 azioni equivalenti al 19,54% del capitale.