Le nuove regole sul trattamento dei crediti deteriorati che la Commissione Europea pubblicherà domani saranno applicate ai nuovi crediti erogati dal 14 marzo che si trasformeranno in sofferenze.
È quanto si evince da una bozza del documento preparato dell’organismo europeo e visionato dalla stampa, in cui è spiegato che gli istituti di crediti europei disporranno di due anni di tempo per svalutare integralmente i crediti chirografari e di otto anni per quelli assistiti da garanzia. Il tutto secondo una progressione graduale e crescente delle svalutazioni.
Secondo la bozza, per quanto riguarda gli unlikely to pay (utp) e per i past due la regola è più morbida poiché sarebbe prevista una svalutazione inferiore al 100 per cento.