La casa editrice romana ha presentato i conti dell’esercizio 2017, chiuso con ricavi consolidati per 144,8 milioni, in calo del 5% rispetto all’anno precedente.
A livello di Ebitda il deficit si riduce da 1,9 milioni a 0,1 milioni, nonostante la contabilizzazione di oneri straordinari al netto dei quali l’Ebitda sarebbe stato positivo per 3,4 milioni (positivo per 2,6 milioni nel 2016). Migliora del 23,9% anche il risultato della gestione operativa con un l’Ebit adjusted negativo per 8,3 milioni rispetto ai -10,9 milioni nel 2016.
Sul risultato finale pesano le svalutazioni su attività immateriali a vita indefinita per 35,1 milioni, che portano la perdita netta a 29,6 milioni (-62,4 milioni nel 2016).
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