Atlantia conferma che il 13 marzo ha sottoscritto un accordo di carattere vincolante con Acs e Hochtief avente ad oggetto un’operazione di investimento congiunto in Abertis.
In relazione all’Opa concorrente sulle azioni di Abertis formulata da Hochtief, la controllata tedesca di Acs modificherebbe le caratteristiche della sua offerta mediante l’eliminazione della controprestazione in azioni (e della conseguente condizione relativa alla quota minima di adesione).
La controprestazione dell’Opa, che si manterrebbe inalterata in 18,36 euro per azione di Abertis, verrebbe integralmente corrisposta per cassa. Hochtief eserciterebbe il diritto di “squeeze-out” nel caso raggiungesse la soglia legalmente richiesta o, in alternativa, promuoverebbe il delisting di Abertis.
Le parti capitalizzerebbero per un importo di circa 7 miliardi una società-veicolo, che acquisirebbe da Hochtief l’intera partecipazione di Abertis dopo l’Opa per un controvalore identico a quello pagato nell’offerta e nell’eventuale squeeze-out o de-listing.
Il capitale della società-veicolo sarebbe ripartito tra le parti come segue: Atlantia 50% + 1 una azione, Acs 30% e Hochtief 20% meno un’azione al fine di permettere il consolidamento del veicolo e di Abertis da parte di Atlantia.
Hochtief realizzerebbe un aumento di capitale di circa 6,43 milioni di azioni che sarebbe sottoscritto nella sua integralità da Acs ad un prezzo di 146,42 euro per azione. A sua volta, Acs venderebbe ad Atlantia azioni di Hochtief per un controvalore totale di fino a 2.500 milioni al medesimo prezzo del suddetto aumento di capitale.
In questo contesto, Atlantia, Acs e Hochtief hanno intenzione di sottoscrivere un contratto a lungo termine agli effetti di massimizzare la relazione strategica e le sinergie tra di loro ed Abertis in nuovi progetti di partnership pubblico-privata (public-private partnership), tanto in progetti di construzione (greenfield) che di gestione (brownfield).
Infine, Atlantia desisterebbe dalla sua Opa sulle azioni di Abertis. L’accordo è soggetto all’approvazione da parte del Cda del gruppo italiano. L’esecuzione è ugualmente condizionata alla supervisione della Cnmv, la Consob spagnola e non modifica, in questo momento, il processo delle offerte concorrenti in corso.