Massimo Doris, Ad di Banca Mediolanum, in un’intervista ha illustrato le prossime mosse dell’istituto milanese.
Nell’investment banking, settore in cui il gruppo ha fatto il suo ingresso recentemente grazie anche all’exploit dei Pir, si punta a diventare il punto di riferimento delle Pmi italiane, spiegando agli imprenditori/clienti in che modo è possibile raccogliere risorse tramite emissioni obbligazionarie e/o quotazioni, in quest’ultimo caso con le opportunità offerte da mercati gestiti da Borsa Italiana come l’Aim o lo Star.
Per quanto riguarda il private banking, il manager ha ricordato che tra il 2008 e il 2017 la banca è passata da 146 a 1.380 clienti con una ricchezza superiore ai 2 milioni, con il patrimonio che in questo segmento è aumentato da 730 milioni a 7 miliardi (il 15% delle masse totali). Nel prossimo quadriennio, il manager si attende una crescita delle masse fino a 30 miliardi.
Il Ceo ha anche ricordato l’entrata nel business della cessione del quinto diretto a pensionati, lavoratori pubblici e privati, dopo che negli scorsi mesi è stata acquisita una società attiva nel settore e la relativa rete. L’obiettivo è arrivare a 1 miliardo di erogato in tre anni.
Intorno alle 17:00 a Piazza Affari le azioni segnano un rialzo dello 0,8% a 7,27 euro, mentre l’indice di settore arretra dello 0,9 per cento.