DeA Capital ha archiviato il 2017 con una perdita netta attribuibile ai soci di 11,7 milioni, a fronte dell’utile netto di 12,4 milioni dell’anno precedente. Sul risultato ha impattato l’impairment parziale del goodwill di DeA Capital Real Estate Sgr per circa 22 milioni.
Gli adeguamenti a fair value del portafoglio investimenti recepiti direttamente a patrimonio netto sono stati negativi per 2,7 milioni (+16,7 milioni nel 2016).
Il Nav complessivo (patrimonio netto di gruppo) si attesta a 489,4 milioni rispetto ai 498 milioni dell’anno precedente. Il Nav per azione si fissa a 1,91 euro, in linea con il 2016, rettificato per tenere conto della distribuzione della riserva sovrapprezzo di 0,12 euro per azione.
Il portafoglio investimenti, costituito complessivamente da circa 79 milioni dell’area private equity (in parte rivalutatosi), da 170,9 milioni da quote in fondi e da 146,6 milioni riconducibili all’alternative asset management, è diminuito nel complesso di 52,3 milioni rispetto al 2016 (396,5 milioni vs 448,8 milioni).
Gli attivi gestiti al 31 dicembre 2017 sono pari a 11,7 miliardi (10,6 miliardi a fine 2016), di cui 2,2 miliardi (+13% rispetto al 31 dicembre 2016) riferiti a DeA Capital Alternative Funds Sgr e i restanti 9,5 miliardi (+10% rispetto a fine 2016) relativi a DeA Capital Real Estate Sgr.
La posizione finanziaria netta è positiva per 128,8 milioni, aumentata rispetto ai 103,1 milioni di fine anno 2016 grazie soprattutto alla disponibilità di cassa sia di DeA Capital Alternative Funds (per 11,9 milioni) sia di DeA Capital Real Estate (per 23,6 milioni).
Il board proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo per azione di 0,12 euro, invariato rispetto all’anno precedente, interamente prelevato da riserve per un totale di circa 30,5 milioni. La data prevista per lo stacco cedola è il 21 maggio 2018, la record date è il 22 maggio e il pagamento il 23 maggio.