Eurotech ha archiviato il 2017 con ricavi pari a 60,1 milioni, in flessione dell’1,6% a cambi correnti ma in crescita dell’1,7% a tassi di cambio costanti, grazie soprattutto al buon andamento del secondo semestre.
L’Ebitda 2017 ammonta a 1,7 milioni, a fronte di 0,4 milioni del 2016, valore questo che incorporava una plusvalenza non ricorrente di 1,7 milioni realizzata dalla cessione del ramo d’azienda sicurezza e traffico della controllata IPS Sistemi Programmabili. Al netto di questi ricavi non ricorrenti, quindi, il risultato è in miglioramento di quasi 3 milioni.
L’incidenza dell’Ebitda 2017 sui ricavi è stata del 2,8% e va a confrontarsi con un margine dello 0,7% nel 2016. In particolare, nel secondo semestre del 2017 l’Ebitda margin ha sfiorato il 16%, con un margine operativo lordo di 6,1 milioni su 38,1 milioni di fatturato.
L’Ebit, al netto di svalutazioni per 0,3 milioni (0,8 milioni nel periodo di confronto) è risultato negativo per 2,7 milioni, a fronte di negativi 4,8 milioni nel 2016.
Il saldo della gestione finanziaria è negativo per 1,6 milioni, a fronte di proventi netti per 0,4 milioni nel 2016. La differenza è in gran parte dovuta alle fluttuazioni dei tassi di cambio, che hanno inciso negativamente per 1,1 milioni nel 2017 (delta positivo per 0,6 milioni nel 2016).
Il risultato netto è negativo per 4,7 milioni, in lieve miglioramento (7,9%) rispetto alla perdita netta di 5,1 milioni dell’esercizio precedente.
Il Gruppo, al 31 dicembre 2017, evidenzia un indebitamento finanziario netto pari a 5,65 milioni rispetto a 2,34 milioni a fine 2016.