Il gruppo archivia il 2017 con ricavi in crescita del 10,2% a 1.444,7 milioni, mentre l’Ebitda adjusted ha segnato un +19,1% a 229,5 milioni con un marginalità al 15,3% (+110 punti base). La forte performance operativa ha contribuito a una forte generazione di cassa, che consentito di dimezzare il debito a 50 milioni. L’elevata consistenza del portafoglio ordini permette di guardare con fiducia al 2018, anno in cui il management prevede ricavi per 1,55 miliardi e un Ebitda di 250 milioni. Proposto un dividendo pari a 1,70 euro per azione (1,60 euro nel 2017).
Ima ha pubblicato i risultati relativi all’esercizio 2017, confermando i dati preliminari comunicati lo scorso 19 febbraio. Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 10,2% a 1.444,7 milioni, con una quota export superiore all’88 per cento.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted ha segnato un +19,1% a 220,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 15,3% (+110 punti base), mentre l’Ebitda ha registrato un +15,7% a 207,3 milioni. Deciso miglioramento anche dell’Ebit, in progresso del 16,9% a 165,2 milioni, con un ros all’11,4% (+70 punti base).
L’utile del gruppo è risultato pari a 85,6 milioni, in calo dell’8,4% rispetto all’esercizio precedente. Da sottolineare che il 2016 aveva però beneficiato di un provento finanziario straordinario, al netto del quale l’utile 2017 sarebbe superiore di oltre 10 milioni rispetto a quello dell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, la forte performance operativa ha contribuito a una buona generazione di cassa, con un flusso di cassa delle attività operative pari a circa 115 milioni. L’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, si è sostanzialmente dimezzato a 50 milioni, nonostante l’esborso complessivo di 47,6 milioni per acquisizioni, il pagamento di circa 73 milioni di dividendi e in presenza dell’incasso di circa 102,5 milioni a seguito della quotazione della controllata Gima TT.
L’elevata consistenza del portafoglio ordini, pari a 866,8 milioni al 31 dicembre 2017 (+13,1% su base annua), e il buon andamento degli ordinativi nei primi due mesi del 2018 consentono di prevedere un anno in ulteriore crescita.
Per l’esercizio in corso, Ima stima ricavi pari a circa 1,55 miliardi, in linea al consensus, e un Ebitda pari a 250 milioni, rispetto ai 242,25 milioni attesi dagli analisti.
Infine, il cda ha proposto un dividendo pari a 1,70 euro per azione, rispetto agli 1,60 euro dello scorso anno.