Seduta in flessione per l’Indice Ingegneria e Impiantistica che lascia sul terreno l’1,3 per cento, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-0,8%).
Vendite anche sui principali listini del vecchio continente che accelerano al ribasso nel pomeriggio, con il Ftse Mib che segna un calo di 0,3 punti percentuali.
Sul fronte macro, l’indice dei prezzi al consumo di febbraio ha visto un aumento dello 0,2% mensile e del 2,2% annuo (+1,8% il dato core), in linea con il consensus. Questo dato, assieme alla debole crescita dei salari emersa dal job report di venerdì, non dovrebbe spingere la Fed ad accelerare il ritmo degli interventi restrittivi, confermando tre rialzi dei tassi di interesse nel 2018 a partire dal meeting di settimana prossima.
Tornando al settore, in una giornata caratterizzata da vendite diffuse, i maggiori cali sono stati registrati da Astaldi (-5,3%%) e Salini Impregilo (-5,5%). Quest’ultima è stata penalizzata nel corso del pomeriggio dal downgrade di Banca IMI che ha rivisto il giudizio da “buy” a “hold” e abbassato il target price a 2,2 euro.
Si ricorda che entrambe le società domani alzeranno il velo sui risultati 2017.
Infine, l’unico titolo a resistere nella seduta è stato Fincantieri, con un rialzo dello 0,2%.