Nel quarto trimestre 2017 il gruppo consuntiva ricavi pari a 37,5 milioni, in diminuzione del 4,9% a/a.
L’Ebitda segna un contrazione del 66,9% a 2,1 milioni mentre l’Ebit passa da un valore positivo di 3,9 milioni a un deficit di 0,6 milioni, in presenza di ammortamenti aumentati del 12,2%.
Oneri finanziari netti sostanzialmente invariati a 0,5 milioni.
Tutto ciò si riflette sul risultato netto, che si esprime in un deficit di 1,2 milioni, che si confronta con un utile netto di 1,8 milioni del quarto trimestre 2016.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 46,2 milioni, in calo di 5,9 milioni rispetto a fine settembre 2017.
Per il 2018 il management si attende risultati in miglioramento rispetto al 2017 grazie principalmente alla crescita di Isagro Asia e a maggiori ricavi iniziali da nuovi Accordi di M/L.
Confermato l’obiettivo di fatturato consolidato pari a circa 200 milioni da raggiungere entro il 2020/2021, grazie all’applicazione di linee strategiche quali scoperta e sviluppo di nuove molecole e la crescita nel business delle biosolutions.
In scia alla diffusione dei conti il titolo segna intorno alle 10:10 a Piazza Affari un ribasso del 2,9% a 1,87 euro, sottoperformando il relativo indice settoriale (+0,3%).